Estropianesimo

L'estropianesimo è una filosofia transumanista caratterizzata da una serie di principi riguardanti l'estropia, definiti per la prima volta da Max More in The Principles of Extropy. L'estropianesimo pone una forte enfasi sul pensiero razionale, nella promozione di una società aperta, e nell'ottimismo pratico.

"Estropia", coniata da Tom Bell (T.O. Morrow) nel gennaio del 1988, è definita come l'insieme dell'intelligenza, dell'ordine funzionale, della vitalità, dell'energia, vita, esperienza, capacità e spinta al miglioramento e alla crescita di un sistema vivente o organizzativo. Estropia esprime una metafora, invece di essere un semplice termine tecnico, e quindi non significa semplicemente l'opposto di entropia.

Secondo Max More, questi principi "non specificano un credo particolare, delle tecnologie o delle politiche". L'estropianesimo condivide il credo della scuola di filosofia da cui trae origine, il transumanesimo, e molti estropici credono in una singolarità tecnologica. L'estropianesimo sostiene una ottimistica visione del futuro, prevedendo considerevoli progressi della capacità computazionale, dell'aspettativa di vita, nella nanotecnologia e simili. Molti estropici credono nella libertà, nella sovranità di ogni individuo, nella possibilità di aumentare il senso individuale dell'esistenza attraverso la longevità attiva artificiale e nella eventuale realizzazione di una vita teoricamente illimitata e nella resurrezione (per chi fosse preservato per mezzo della crionica) attraverso mezzi tecnologici.


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